giovedì 24 febbraio 2011

Caro assessore Stival

 LETTERA DI SOLIDARIETA' ALL' ASSESSORE LEGHISTA DANIEL STIVAL

Assessore Stival nel momento in cui il suo partito la prende a calci non posso fare a meno di esprimerle la mia più schietta e profonda solidarietà.
Che gentaglia infida, se ne è accorto adesso ?
Prima strillano a pieni polmoni che con gli immigrati bisogna essere cattivi, e non era l’ultimo arrivato ad aver pronunciato queste parole (mi perdoni, assessore Stival, abominevoli e vomitevoli) e poi quando lei in un impeto di allegra cialtroneria padana, quella cialtroneria che vi accomuna tutti indistintamente, che è il vostro brand e la vostra koiné, parla di usare il mitra (e che sarà mai, un mitra ? di fronte all’eleganza di una manovra nautica capace di affondare natanti con centinaia di persone a bordo ? o di una radio o un radar improvvisamente non funzionanti -la colpa è dei tagli di Tremonti- che impedisce di soccorerre dei naufraghi ??), si scandalizzano e cosa ancor più vile si dissociano.
E’ la dissociazione infatti uno dei mali che corrode questo paese.
Prenda il suo capo, Bossi. Sempre a strillare 48 ore su 24 contro Roma ladrona, a parlare di meritocrazia e poi fa fare il consigliere regionale al figlio Renzo....che magari cretino come dicono non è, ma sicuramente il Leader Supremo non doveva faticare molto a trovar qualcuno più adeguato al ruolo, o davvero siete messi così male ?
O Berlusconi, il vostro socio di affari , parlo dell’imprenditoria della paura, dell’ industria del terrore, grazie alla quale avete capitalizzato un bel po’ di voti, che prima fa le leggi contro la prostituzione e poi in casa sua vuol metter su un puttanaio che neanche a Babilonia, Sodoma e Gomorra messe insieme, e voi lo difendete dicendo che a casa propria ognuno fa quel che vuole. Non si capisce allora perchè una signora, seguendo questo principio, non possa ricevere frotte di cari amici....e non mi dite che per fare le mignotte prima bisogna avere fatto l’ Accademia di Arcore, bel modo di essere liberali ...anche questa è schizofrenia, dissociazione bella e buona.
Assessore Stival, ma possibile che mentre lei si esibiva in tutta la sua maschia celticità padana, nessuno le abbia fatto piedino, l’ abbia fissata corrugando la fronte, per tentare di farle capire....insomma “Su Daniel tase, no se disen en publico ste cose...”, e dopo magari non le è venuto il sospetto che l’abbiano sacrificata sull’altare di un temporaneo perbenismo, buono solo a far fesso Bersani, che, diciamolo fra noi, fesso non lo farete voi MAI e poi MAI, perchè in materia ha già provveduto la di lui mamma una sessantina di anni orsono ????
Se è così, Assessore Stival stia attento, stia attento davvero attento. Perchè lei che ha abbassato la testa, lei che ha chiesto scusa (magari bofonchiando dentro di sé “Se ciapo un di questi beduini giuro che xe facio magnà un kilo de salsice..) lei che si è comportato come uno di quei vecchi militanti del PCI di vecchio stampo, “non capisco ma mi adeguo”, sta rischiando di brutto....
Infatti io già mi immagino cosa succederà tra qualche settimana.... lo Stival che, furbescamente (per quanto possa essere furbo uno come lei) chiama un po’ di tv locali amiche per essere ripreso mentre organizza un tiro alla fune con i bambini di un campo rom, preso a calci nel didietro da una torma di leghisti inferociti -guidati magari dall’ immarcescibile Gentilini- quale traditore infame della razza padana, così da subire ancora una volta il danno e le beffe, e servire da comunicatore involontario dell’ ennesima correzione di rotta del suo partito.
E colmo dei colmi, alla fine del liscia e bussa dei propri “amici”, si ritrova per terra, seminudo, in mezzo alla fanghiglia ed alla sporcizia del campo rom...infatti i ragazzi hanno approfittato del trambusto per portargli via il più possibile, giacca camicia portafogli orologio cellulare...non perchè i rom siano ladri per natura, ma perchè sono poveri e con tutto quel ben di dio ci tirano avanti, in tanti per qualche settimana, e così, per mangiare, non devono andare a frugare in un cassonetto.
E mentre Stival, senza scarpe, deve allontanarsi a piedi, solo soletto, dal luogo della sua nemesi, nessuno che lo inviti a riflettere che in politica bisogna sì adeguarsi, ma solo dopo aver capito come e quando....Nessuno che gli dica che una volta arrivato a casa dovrebbe incominciare ad andare su youtube e rivedersi un po’ di filmati di Gentilini, Salvini, Borghezio, solo per citarne alcuni, che cose simili le han dette e continuano a dirle, ma scegliendo il tempo ed i luoghi....certo poi anche loro qualche rischio lo corrono.
Scommetto che un certo numero di italiani, non so ancora né come né quando, passata la sbornia e la paura incominceranno a provare ribrezzo, IN PRIMO luogo per sé stessi, per cosa avevano permesso che li facessero diventare, in secondo luogo per lei, caro Stival e per i suoi complici.
Ed allora si salvi chi può....lei cerchi di capirlo in anticipo, ed invece che ad un mitra pensi a dei preservativi, possono sempre servire ad evitare che le inXXXXte abbiano esiti funesti.

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