giovedì 11 ottobre 2007

noterella (incompleta) sulla democrazia


La democrazia parte dal principio che tutti i componenti del DEMOS siano uguali o quanto meno simili, e perciò stesso, debbano avere voce in capitolo sulle decisioni che, riguardando il demos, riguardano più o meno direttamente anche tutti loro.

La
DEMOCRAZIA si fonda quindi sul principio dell' UGUAGLIANZA.

Ma nella storia sono esistite (e tuttora esistono) democrazie in cui qualcuno è più uguale degli altri...e non pensiamo solo alla democrazia ateniese, risalente a qualche millennio addietro, ma alla
DEMOCRAZIA SCHIAVISTA DEGLI STATI UNITI D'AMERICA, (una democrazia che escludeva gli schiavi di origine africana, addirittura dal gruppo degli esseri umani a pieno titolo, una democrazia fondata sullo sterminio degli Indiani) prima della guerra di secessione, alle tante democrazie coloniali in cui agli abitanti originari delle colonie non veniva riconosciuta la cittadinanza della potenza colonizzatrice, e, con l'indipendenza, non veniva riconosciuta la cittadinanza del nuovo stato. (Chile, Argentina, Brasile Sud-Africa, Rhodesia -oggi Zimbabwe-etc. etc.).

In genere queste “democrazie” antepongono i principi di omogeneità e di comunità a quello di uguaglianza umana.

L'idea che
TUTTI GLI ESSERI UMANI, senza SE e senza MA, possano essere portatori di alcune caratteristiche, che tutti li accomunano, e, perciò stesso, diano a tutti alcuni diritti fondamentali non è accettata, né di fatto né in teoria, da molte correnti di pensiero politico.

C'è chi vuole l'uguaglianza e chi non la vuole.

E questa è, piaccia o non piaccia, una
PRIMA e FONDAMENTALE discriminante tra DESTRA e SINISTRA.

Vi è anche l'idea, talvolta radicata a partire da convinzioni religiose e talaltra da opinioni scientifiche, che gli esseri umani
NON SIANO FONDAMENTALMENTE tanto uguali fra di loro e che, pertanto, le differenze sociali, di potere e di reddito, condizioni di vita, siano giusificate da tale disuguaglianza materiale tra gli individui (tra le razze e le classi).
Per costoro ogni tentativo di rimuovere queste differenze va, potremmo dire,
CONTRO NATURA.

Le differenze sociali quindi non sono prodotto della storia ma della volontà di Dio, o per altri, della natura umana che così è fatta.

Una
SECONDA FONDAMENTALE differenza tra DESTRA e SINISTRA , è che oltre a rivendicare l'uguaglianza di diritti politici, la SINISTRA ha sempre rivendicato, in svariate forme, la diminuzione delle differenze sociali materiali, economiche, culturali, di condizioni di vita, quando non addirittura l'ABOLIZIONE DI OGNI DIFFERENZA.

La
SINISTRA è costituzionalmente pertanto ANTIRAZZISTA ed ANTISESSISTA.

Altre differenze queste che non possono essere messe in secondo piano.

Ripartiamo un attimino dall'inizio, da quando dicevamo che la
DEMOCRAZIA SI FONDA SUL PRINCIPIO DELL'UGUAGLIANZA TRA TUTTI GLI ESSERI UMANI (altrimenti non si spiega perchè si debba avere voce in capitolo per diritto e non per forza)...questo ci porta a riflettere (tutto dipende dai punti di vista, un dislivello è contemporaneamente una salita ed una discesa) sulla giustezza o sull'ingiustizia del fatto che un australiano non possa avere in Italia gli stessi diritti fondamentali di un italiano, o viceversa...sulla limitazione umana che, oggi più che mai , è costituita della invalicabilità delle frontiere (sempre in termini di diritto e non di forza)....sulla legittimità democratica della guerra, delle guerre....

La
SINISTRA è sempre stata TENDENZIALMENTE INTERNAZIONALISTA e PACIFISTA, la DESTRA o ISOLAZIONISTA o INTERVENTISTA e GUERRAFONDAIA (o virilmente e coraggiosamente guerriera, come sostengono costoro)

Questa è una piccola ricapitolazione delle differenze esistenti tra destra e sinistra nell'epoca in cui molti tendono a proclamare che ormai certe distinzioni non hanno più ragion d'essere o addirittura sarebbero scomparse dalla materialità della storia.

Che poi moltissimi personaggi, o molti, abbiano nel corso dei secoli, cambiato di campo per convinzione o per convenienza...non dimostra niente se non che accidenti ed incidenti sono assai ingarbugliati nella storia della specie umana.

Abbiano fatto bene o abbiano fatto male, abbiano avuto torto o ragione a cambiare loro,
NON E' LA DIMOSTRAZIONE CHE NON ESISTONO DIFFERENZE MA SE MAI IL CONTRARIO.

Tanto è vero che esistono
QUESTE DIFFERENZE loro hanno cambiato di campo, quindi i due campi contrapposti esistono ancora.

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