mercoledì 7 novembre 2007

ALTRA OCCASIONE MANCATA




Quando si tratta di fare gare di populismo facile e becero niente e nessuno riesce a farcela con una sinistra a corto di fiato di idee e di "coraggio"....manco berlusconi certe volte.

Volete un esempio...nella nota precedente avevo evidenziato
sia le dimensioni della TRAGEDIA che sta colpendo in modo strisciante tante donne ed uomini delle forze armate italiane,
sia la pavidità del governo che non sa che fare....

Ora sia Amato, sia Cofferati, sia Veltroni c'hanno riempito orecchie e stomaco a forza di strilla su cose che non sarebbero
né di destra né di sinistra ma apparterrebbero a tutti.


Loro ne parlavano a proposito della sicurezza dei cittadini minacciati dalla criminalità di strada ed Amato, che alla lunga si è mostrato il meno rozzo di tutti (e forse anche il meno destro), diceva QUA O SI PONE UN RIMEDIO O CI RITROVIAMO LA GENTE AD INVOCARE IL FASCISMO...

Facciamo per un attimo due passi di sbieco....

Quale altro pezzo di società, quale altra componente dello stato è più organicamente sensibile a richiami autoritari ed antidemocratici delle forze armate e delle forze di polizia ?

L'indottrinamento, i compiti da svolgere, la dottrina e la filosofia delle ff.aa.ne fanno il miglior brodo di coltura per sentimenti ademocratici quando non addirittura antidemocratici.

Bene. Allora immaginatevi che sorpresa per queste donne ed uomini blanditi a suon di privilegi salariali ed ideologici dalla destra ma dalla stessa abbandonati e zittiti quando in giuoco è ben altro (la loro sicurezza i privilegi e le ruberie degli alti gradi ecc. ecc.) se trovassero una sinistra che, SENZA ABDICARE IN NULLA E PER NULLA ALLE PROPRIE IDEE, anzi proprio in nome di queste, difendesse i loro diritti...certamente questo non potrebbe che rendere molti di loro assai più disponibili all'ascolto anche di altri discorsi provennenti da quanti li appoggiano...

Non solo ma aiutandoli nelle loro rivendicazioni li si aiuterebbe anche a prendere coscienza che tra l'obbedienza dovuta e l'obbedienza assoluta (e criminale) vi è una differenza INCOLMABILE, vi è il muro dei principi democratici che devono reggere una comunità di liberi ed uguali.

Ed un militare che pensa è molto spesso un militare disposto a RESISTERE. Ne è un esempio da manuale quello che è successo dopo l'8 Settembre 1943 quando abbandonati dalla corte reale dal governo e dagli stati maggiori, ammiragli e generali (pochini, ma ci sono stati) ufficiali, sottufficiali, marinai e soldati (cioè tanti di quegli italiani poveretti che erano stati mandati a combattere la criminale guerra di aggressione fascista) hanno scelto di contrastare i nazifascisti, scrivendo da sé i propri piani di battaglia, trovando da sé gli scopi e gli ideali che portarono poi alla Repubblica Italiana nata dalla Resistenza.

Quella di oggi non le assomiglia molto, è davvero in tutto e per tutto una seconda repubblica, nata dal disfacimento
del regime democristiano.

Ma questo è proprio un altro discorso.

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