venerdì 1 marzo 2013

LE 5 STELLE RISCHIANO DI ESSERE OSCURATE DALLE NUVOLE DELLA TEMPESTA

Ascoltando ora, in differita, SERVIZIO PUBBLICO di ieri sera, mi rendo conto sempre di più come l'urgenza, la gravità, la profondità, l'immensità dei problemi del paese -da un lato- e l'impreparazione di noi come popolo a farvi fronte, DIFFICILMENTE AVRANNO, nell'immediato uno sbocco normale. Ho paura della tragedia. Sempre più paura. Grillo mi pare sempre di più un palliativo, un anestetico temporaneo.
Quando io/noi (Excanapificio) critichiamo Grillo perchè non vede le lotte sociali come strumento di cambiamento, diversi prendono questa come una critica ideologica.
Ovvero, noi del Centro siamo comunisti -alcuni perfino leninisti- e quindi non ci piacciono le elezioni, la normale democrazia parlamentare, abbiamo una visione "militante" della politica, per non dire dell'esistenza e della vita.
In questo possono esserci sicuramente anche elementi di verità, di cui faremmo bene a tenere conto. Punto.
Ma….le lotte sociali sono anche altro. Sono anche, quando sono reali, cioè quando sono portate avanti da soggetti reali, la gente che prende ndelle proprie mani i propri problemi. La gente che si mette sulle proprie spalle la fatica del proprio presente e del proprio futuro, un momento di coesione sociale dal basso, in quanto autoorganizzazione, sono anche inclusione.
Insomma Grillo, anche se a parole dice il contrario, ("la soluzione siete voi, non sono io") dà la sensazione di prendere sulle proprie spalle gli immensi problemi della maggioranza sofferente del paese. Ma la sensazione è che non abbia neppure i mezzi per iniziare ad impostarli.
Infatti qui sarà il tempo (qui decisiva sarà la velocità non i tempi lunghi) il fattore decisivo.
Se la crisi economico-sociale dovesse precipitare, fatta precipitare,lasciata precipitare un esito autoritario appare NATURALE, inevitabile….
A prezzo di un' organizzazione più efficiente della schiavizzazione del lavoro dipendente, del bavaglio ai mezzi di comunicazione e delle manette a qualsiasi forma di opposizione politica e sociale, si riuscirà a dare, all'interno ed all'estero, l' immagine di un paese che cambia nel senso dell'ordine, della produttività del lavoro, di una nuova ripresa dell'economia.
Questo tentativo autoritario non troverà/troverebbe nessuna seria opposizione nel paese, stanco, sfibrato disilluso.
Ma ovviamente i problemi non verranno risolti davvero.
Quindi la debolezza del 5 Stelle non è la debolezza rilevabile teoricamente da noi che abbiam letto tanti libri ma è un fatto pratico di cui ci potremmo accorgere (ovviamente speriamo di no) tra pochi mesi.
La lotta sociale può anche essere una forma di democrazia, di farla e di organizzarla. Di difenderla e di radicarla.

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