mercoledì 12 giugno 2013

CONSIDERAZIONI SUI GRILLINI DISSIDENTI

Quando esisteva l'URSS parteggiai sempre per i dissidenti. Non perchè ne condividessi le posizioni politiche, ma perchè NON CONDIVIDEVO l'idea che un governo possa limitare in maniera così drastica e pesante la libertà di parola. Uguale atteggiamento rispetto ai dissidenti cubani e cinesi. In generele verso tutti i dissidenti.
Unica eccezione: i dissidenti del Movimento a 5 Stelle.
Il perchè è presto detto. Questi dissidenti incominciano a pensarla diversamente da Grillo SOLAMENTE dopo essere stati eletti, consiglieri comunali, regionali, deputati e senatori.
Se credono, come dicono di crederci, alla necessità di un dibattito, di una pluralità di posizioni all'interno del Movimento a 5 Stelle perchè non hanno animato e non animano un dibattito interno ma pubblico rendendo esplicite le proprie posizioni anche prima di essere eletti ?
Prendiamo la posizione di Grillo sulle problematiche legate all'immigrazione, è mai possibile che PRIMA di essere eletti si taccia su tutto e solo DOPO essere stati eletti si manifesti il dissenso ?
Prendiamo ad esempio la posizione furbesca (in realtà sciocca e di corto respiro) di Grillo sulle tasse….riassumibile in SE SI ABBASSANO/AZZERANO I COSTI DELLA POLITICA, ovvero le ruberie della casta, USCIRANNO FUORI I SOLDI PER ….e giù una lista abbastanza lunga di cose da fare…..
Per le ruberie la competenza è della magistratura con i tempi che tutti sanno, per il resto tagliare pesantemente i costi della politica è in primo luogo una questione morale, un fatto di buon costume ma non è di per sè la medicina polivalente.
Occorrerebbe anche parlare di tasse, di trasparenza fiscale, di ripartizione effettiva dei carichi, così, come tra l'altro, prescrive anche la Costituzione. Ma tutto proteso all'acchiappa-acchiappa dei voti Grillo questo lusso non se lo vuol permettere. Ma non se lo son voluto permettere neppure i candidati che, in assenza di un reale dibattito politico, privi di una propria personale identità politica (perchè così aveva stabilito il Capo), sono stati eletti perchè il Capo ha tirato la volata. Se non era per Grillo chi di loro sarebbe stato eletto ? Non scherziamo.
Non è che io dubiti della loro buona fede. Dubito del loro spessore politico. Non mi piace che si lascino usare in funzione anti-Grillo da tutti quei media che combattono Grillo solamente per l'unico "merito" che ha, quello di voler destabilizzare un sistema marcio ed inefficiente, un sistema di cui i media, i loro padrini e padroni, sono parte costitutiva.
Sciaguratamente per questo paese il merito di Grillo è una pura intenzione. La sua inettitudine nel non usare il capitale politico che pure ha saputo accumulare è ormai davanti agli occhi di tutti, tranne che ai suoi. E' un uomo solo, incapace di guardarsi allo specchio. E' un' altra occasione sprecata. Terribile ma vero.

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